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1 Timoteo 6:1-10 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

1. TUTTI i servi che son sotto il giogo reputino i lor signori degni d’ogni onore, acciocchè non sia bestemmiato il nome di Dio, e la dottrina.

2. E quelli che hanno signori fedeli non li sprezzino, perchè son fratelli; anzi molto più li servano, perciocchè son fedeli e diletti, i quali hanno ricevuto il beneficio. Insegna queste cose, ed esorta ad esse.

3. SE alcuno insegna diversa dottrina, e non si attiene alle sane parole del Signor nostro Gesù Cristo, ed alla dottrina che è secondo pietà,

4. esso è gonfio, non sapendo nulla, ma languendo intorno a quistioni, e risse di parole, dalle quali nascono invidia, contenzione, maldicenze, mali sospetti;

5. vane disputazioni d’uomini corrotti della mente e privi della verità, che stimano la pietà esser guadagno; ritratti da tali.

6. Or veramente la pietà, con contentamento d’animo, è gran guadagno.

7. Poichè non abbiam portato nulla nel mondo, e chiaro è che altresì non ne possiamo portar nulla fuori;

8. ma, avendo da nudrirci e da coprirci, saremo di ciò contenti.

9. Ma coloro che vogliono arricchire cadono in tentazione, ed in laccio, ed in molte concupiscenze insensate e nocive, le quali affondano gli uomini in distruzione e perdizione.

10. Perciocchè la radice di tutti i mali è l’avarizia; alla quale alcuni datisi, si sono smarriti dalla fede, e si son fitti in molte doglie.

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