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Salmi 88:1-9 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

1. Maschil di Heman Ezrahita, che è un cantico di salmo dato al capo de’ Musici, dei figliuoli di Core, per Cantarlo sopra Mahalat. O SIGNORE Iddio della mia salute, Io grido di giorno e di notte, nel tuo cospetto.

2. Venga la mia orazione in tua presenza; Inchina il tuo orecchio al mio grido.

3. Perciocchè l’anima mia è sazia di mali; E la mia vita è giunta infino al sepolcro.

4. Io son reputato del numero di quelli che scendono nella fossa; Io son simile ad un uomo che non ha più forza alcuna.

5. Io sono spacciato fra i morti, Come gli uccisi che giacciono nella sepoltura, De’ quali tu non ti ricordi più; E che son ricisi dalla tua mano.

6. Tu mi hai posto in una fossa bassissima, In tenebre, in luoghi profondi.

7. L’ira tua si è posata sopra me, E tu mi hai abbattuto con tutti i tuoi flutti. Sela.

8. Tu hai allontanati da me i miei conoscenti, Tu mi hai renduto loro grandemente abbominevole; Io son serrato, e non posso uscire.

9. L’occhio mio è doglioso d’afflizione; O Signore, io grido a te tuttodì, Io spiego a te le palme delle mie mani.

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