Capitoli

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Antico Testamento

Nuovo Testamento

Salmi 49 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

1. Salmo, dato al capo de’ Musici, de’ figliuoli di Core. UDITE questo, popoli tutti; Porgete gli orecchi, voi tutti gli abitanti del mondo;

2. E plebei, e nobili, E ricchi, e bisognosi tutti insieme.

3. La mia bocca proferirà cose di gran sapienza; E il ragionamento del mio cuore sarà di cose di grande intendimento.

4. Io inchinerò il mio orecchio alle sentenze; Io spiegherò sopra la cetera i miei detti notevoli.

5. Perchè temerò ne’ giorni dell’avversità Quando l’iniquità che mi è alle calcagna m’intornierà?

6. Ve ne son molti che si confidano ne’ lor beni, E si gloriano della grandezza delle lor ricchezze.

7. Niuno però può riscuotere il suo fratello, Nè dare a Dio il prezzo del suo riscatto.

8. E il riscatto della lor propria anima non può trovarsi, E il modo ne mancherà in perpetuo;

9. Per fare che continuino a vivere in perpetuo, E che non veggano la fossa;

10. Conciossiachè veggano che i savi muoiono, E che parimente i pazzi, e gli stolti periscono, E lasciano i lor beni ad altri.

11. Il loro intimo pensiero è che le lor case dimoreranno in eterno, E che le loro abitazioni dureranno per ogni età; Impongono i nomi loro a delle terre.

12. E pur l’uomo che è in onore non vi dimora sempre; Anzi è renduto simile alle bestie che periscono.

13. Questa lor via è loro una pazzia; E pure i lor discendenti si compiacciono a seguire i lor precetti. Sela.

14. Saranno posti sotterra, come pecore; La morte li pasturerà; E gli uomini diritti signoreggeranno sopra loro in quella mattina; E il sepolcro consumerà la lor bella apparenza, Che sarà portata via dal suo abitacolo.

15. Ma Iddio riscuoterà l’anima mia dal sepolcro;

16. Non temere, quando alcuno sarà arricchito, Quando la gloria della sua casa sarà accresciuta.

17. Perciocchè, quando egli morrà non torrà seco nulla; La sua gloria non gli scenderà dietro.

18. Benchè egli abbia benedetta l’anima sua in vita sua; E tali ti lodino, se tu ti dài piacere, e buon tempo;

19. Quella verrà là ove è la generazion de’ suoi padri; Giammai in eterno non vedranno la luce.

20. L’uomo che è in istato onorevole, e non ha intelletto, È simile alle bestie che periscono.