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Salmi 38:1-15 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

1. Salmo di Davide, da rammemorare SIGNORE, non correggermi nella tua indegnazione; E non castigarmi nel tuo cruccio.

2. Perciocchè le tue saette son discese in me, E la tua mano mi si è calata addosso.

3. Egli non vi è nulla di sano nella mia carne, per cagione della tua ira; Le mie ossa non hanno requie alcuna, per cagion del mio peccato.

4. Perciocchè le mie iniquità trapassano il mio capo; Sono a guisa di grave peso, son pesanti più che io non posso portare.

5. Le mie posteme putono, e colano, Per la mia follia.

6. Io son tutto travolto e piegato; Io vo attorno tuttodì vestito a bruno;

7. Perciocchè i miei fianchi son pieni d’infiammagione; E non vi è nulla di sano nella mia carne.

8. Io son tutto fiacco e trito; Io ruggisco per il fremito del mio cuore.

9. Signore, ogni mio desiderio è nel tuo cospetto; Ed i miei sospiri non ti sono occulti.

10. Il mio cuore è agitato, la mia forza mi lascia; La luce stessa de’ miei occhi non è più appo me.

11. I miei amici ed i miei compagni se ne stanno di rincontro alla mia piaga; Ed i miei prossimi si fermano da lungi.

12. E questi che cercano l’anima mia mi tendono delle reti; E quelli che procacciano il mio male parlano di malizie, E ragionano di frodi tuttodì.

13. Ma io, come se fossi sordo, non ascolto; E son come un mutolo che non apre la bocca.

14. E son come un uomo che non ode; E come uno che non ha replica alcuna in bocca.

15. Perciocchè, o Signore, io ti aspetto, Tu risponderai, o Signore Iddio mio.

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