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Salmi 22:15-24 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

15. Il mio vigore è asciutto come un testo, E la mia lingua è attaccata alla mia gola; Tu mi hai posto nella polvere della morte.

16. Perciocchè cani mi hanno circondato; Uno stuolo di maligni mi ha intorniato; Essi mi hanno forate le mani ed i piedi.

17. Io posso contar tutte le mie ossa; Essi mi riguardano, e mi considerano.

18. Si spartiscono fra loro i miei vestimenti, E tranno la sorte sopra la mia vesta.

19. Tu dunque, Signore, non allontanarti; Tu che sei la mia forza, affrettati a soccorrermi.

20. Riscuoti l’anima mia dalla spada, L’unica mia dalla branca del cane.

21. Salvami dalla gola del leone, Ed esaudiscimi, liberandomi dalle corna de’ liocorni.

22. Io racconterò il tuo Nome a’ miei fratelli; Io ti loderò in mezzo della raunanza.

23. Voi che temete il Signore, lodatelo; Glorificatelo voi, tutta la progenie di Giacobbe; E voi tutta la generazione d’Israele, abbiate timor di lui.

24. Perciocchè egli non ha sprezzata, nè disdegnata l’afflizione dell’afflitto; E non ha nascosta la sua faccia da lui; E quando ha gridato a lui, l’ha esaudito.

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