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Salmi 119:41-55 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

41. Ed avvenganmi le tue benignità, o Signore; E la tua salute, secondo la tua parola.

42. Ed io risponderò a colui che mi fa vituperio; Perciocchè io mi confido nella tua parola.

43. E non ritrarmi del tutto dalla bocca la parola della verità; Perciocchè io spero nelle tue leggi.

44. Ed io osserverò la tua Legge del continuo, In sempiterno.

45. E camminerò al largo; Perciocchè io ho ricercati i tuoi comandamenti.

46. E parlerò delle tue testimonianze davanti ai re, E non sarò svergognato.

47. E mi diletterò ne’ tuoi comandamenti, I quali io amo.

48. Ed alzerò le palme delle mie mani a’ tuoi comandamenti, i quali io amo; E mediterò ne’ tuoi statuti.

49. Ricordati della parola detta al tuo servitore, Sopra la quale tu mi hai fatto sperare.

50. Questa è la mia consolazione nella mia afflizione, Che la tua parola mi ha vivificato.

51. I superbi mi hanno grandemente schernito; Ma io non mi sono stornato dalla tua Legge.

52. Signore, io mi son ricordato de’ tuoi giudicii ab antico; E mi son consolato.

53. Tremito mi occupa, per gli empi Che abbandonano la tua Legge.

54. I tuoi statuti sono stati i miei cantici Nella dimora de’ miei pellegrinaggi.

55. O Signore, di notte io mi son ricordato del tuo Nome, Ed ho osservata la tua Legge.

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