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Salmi 119:108-121 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

108. Deh! Signore, gradisci le offerte volontarie della mia bocca, Ed insegnami le tue leggi.

109. Io ho l’anima mia del continuo in palma di mano; E pur non ho dimenticata la tua Legge.

110. Gli empi mi hanno tesi de’ lacci; E pur non mi sono sviato da’ tuoi comandamenti.

111. Le tue testimonianze son la mia eredità in perpetuo; Perciocchè esse son la letizia del mio cuore.

112. Io ho inchinato il mio cuore a mettere in opera i tuoi statuti, In perpetuo, infino al fine.

113. Io odio i discorsi; Ma amo la tua Legge.

114. Tu sei il mio nascondimento, ed il mio scudo; Io spero nella tua parola.

115. Ritraetevi da me, maligni; Ed io guarderò i comandamenti del mio Dio.

116. Sostienmi, secondo la tua parola, ed io viverò; E non rendermi confuso della mia speranza.

117. Confortami, ed io sarò salvato; E riguarderò del continuo a’ tuoi statuti.

118. Tu calpesti tutti quelli che si sviano da’ tuoi statuti; Perciocchè la lor frode è una cosa falsa.

119. Tu riduci al niente tutti gli empi della terra, come schiume; Perciò io amo le tue testimonianze.

120. La mia carne si raccapriccia tutta per lo spavento di te; Ed io temo de’ tuoi giudicii.

121. Io ho fatto ciò che è diritto e giusto; Non abbandonarmi a quelli che mi oppressano.

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