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Salmi 109:8-19 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

8. Sieno i suoi giorni pochi; Un altro prenda il suo ufficio.

9. Sieno i suoi figliuoli orfani, E la sua moglie vedova.

10. E vadano i suoi figliuoli del continuo vagando; E mendichino, ed accattino, uscendo fuor de’ lor casolari.

11. L’usuraio tenda la rete a tutto ciò ch’egli ha; E rubino gli strani le sue fatiche.

12. Non siavi alcuno che stenda la sua benignità inverso lui; E non vi sia chi abbia pietà de’ suoi orfani.

13. Sieno distrutti i suoi discendenti; Sia cancellato il lor nome nella seconda generazione.

14. Sia ricordata l’iniquità de’ suoi padri appo il Signore; E il peccato di sua madre non sia cancellato.

15. Sieno que’ peccati del continuo nel cospetto del Signore; E stermini egli d’in su la terra la memoria di essi.

16. Perciocchè egli non si è ricordato d’usar benignità, Ed ha perseguitato l’uomo povero, ed afflitto, E tribolato di cuore, per ucciderlo.

17. Poichè egli ha amata la maledizione, vengagli; E poichè non si è compiaciuto nella benedizione, allontanisi ella da lui.

18. E sia vestito di maledizione, come del suo manto; Ed entri quella come acqua nelle sue interiora, E come olio nelle sue ossa.

19. Siagli quella a guisa di vestimento, del quale egli sia avvolto; Ed a guisa di cintura, della quale sempre sia cinto.

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