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Salmi 102:2-16 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

2. Non nasconder la tua faccia da me; Nel giorno che io sono in distretta, inchina a me il tuo orecchio; Nel giorno che io grido, affrettati a rispondermi.

3. Perciocchè i miei giorni son venuti meno come fumo, E le mie ossa sono arse come un tizzone.

4. Il mio cuore è stato percosso come erba, Ed è seccato; Perciocchè io ho dimenticato di mangiare il mio pane.

5. Le mie ossa sono attaccate alla mia carne, Per la voce de’ miei gemiti.

6. Io son divenuto simile al pellicano del deserto; E son come il gufo delle solitudini.

7. Io vegghio, e sono Come il passero solitario sopra il tetto. I miei nemici mi fanno vituperio tuttodì;

8. Quelli che sono infuriati contro a me fanno delle esecrazioni di me.

9. Perciocchè io ho mangiata la cenere come pane, Ed ho temperata la mia bevanda con lagrime.

10. Per la tua indegnazione, e per lo tuo cruccio; Perciocchè, avendomi levato ad alto, tu mi hai gettato a basso.

11. I miei giorni son come l’ombra che dichina; Ed io son secco come erba.

12. Ma tu, Signore, dimori in eterno E la tua memoria è per ogni età.

13. Tu ti leverai, tu avrai compassione di Sion; Perciocchè egli è tempo di averne pietà; Perciocchè il termine è giunto.

14. Imperocchè i tuoi servitori hanno affezione alle pietre di essa, Ed hanno pietà della sua polvere.

15. E le genti temeranno il Nome del Signore, E tutti i re della terra la tua gloria,

16. Quando il Signore avrà riedificata Sion, Quando egli sarà apparito nella sua gloria,

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