7. Conciossiachè il mio palato ragionerà di verità; Ma l’empietà è ciò che le mie labbra abbominano.
8. Tutti i detti della mia bocca son con giustizia; In essi non vi è nulla di torto o di perverso.
9. Essi tutti son diritti agl’intendenti, E bene addirizzati a coloro che hanno trovata la scienza.
10. Ricevete il mio ammaestramento, e non dell’argento; E scienza, anzi che oro eletto.
11. Perciocchè la sapienza è migliore che le perle; E tutte le cose le più care non l’agguagliano.
12. Io, la Sapienza, abito nell’avvedimento, E trovo la conoscenza de’ buoni avvisi.
13. Il timor del Signore è odiare il male; Io odio la superbia, e l’alterezza, e la via della malvagità, E la bocca perversa.
14. A me appartiene il consiglio e la buona ragione; Io son la prudenza; a me appartiene la forza.
15. Per me regnano i re, Ed i rettori fanno statuti di giustizia.