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Proverbi 27:7-21 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

7. La persona satolla calca il favo del miele; Ma alla persona affamata ogni cosa amara è dolce.

8. Quale è l’uccelletto, che va ramingo fuor del suo nido, Tale è l’uomo che va vagando fuor del suo luogo.

9. L’olio odorifero e il profumo rallegrano il cuore; Così fa la dolcezza dell’amico dell’uomo per consiglio cordiale.

10. Non lasciare il tuo amico, nè l’amico di tuo padre; E non entrare in casa del tuo fratello nel giorno della tua calamità; Meglio vale un vicino presso, che un fratello lontano.

11. Figliuol mio, sii savio, e rallegra il mio cuore; Ed io avrò che rispondere a colui che mi farà vituperio.

12. L’uomo avveduto, veggendo il male, si nasconde; Ma gli scempi passano oltre, e ne portano la pena.

13. Prendi pure il vestimento di chi ha fatta sicurtà per lo strano; E prendi pegno da lui per la straniera.

14. Chi benedice il suo prossimo ad alta voce, Levandosi la mattina a buon’ora, Ciò gli sarà reputato in maledizione.

15. Un gocciolar continuo in giorno di gran pioggia, E una donna rissosa, è tutt’uno.

16. Chi vuol tenerla serrata, pubblica di voler serrar del vento, E dell’olio nella sua man destra.

17. Il ferro si pulisce col ferro; Così l’uomo pulisce la faccia del suo prossimo.

18. Chi guarda il fico ne mangia il frutto; Così chi guarda il suo signore sarà onorato.

19. Come l’acqua rappresenta la faccia alla faccia; Così il cuor dell’uomo rappresenta l’uomo all’uomo.

20. Il sepolcro, e il luogo della perdizione, non son giammai satolli; Così anche giammai non si saziano gli occhi dell’uomo.

21. La coppella è per l’argento, e il fornello per l’oro; Ma l’uomo è provato per la bocca che lo loda.

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