Antico Testamento

Nuovo Testamento

Proverbi 27:4-18 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

4. La collera è una cosa crudele, e l’ira una cosa strabocchevole; E chi potrà durar davanti alla gelosia?

5. Meglio vale riprensione palese, Che amore occulto.

6. Le ferite di chi ama son leali; Ma i baci di chi odia sono simulati.

7. La persona satolla calca il favo del miele; Ma alla persona affamata ogni cosa amara è dolce.

8. Quale è l’uccelletto, che va ramingo fuor del suo nido, Tale è l’uomo che va vagando fuor del suo luogo.

9. L’olio odorifero e il profumo rallegrano il cuore; Così fa la dolcezza dell’amico dell’uomo per consiglio cordiale.

10. Non lasciare il tuo amico, nè l’amico di tuo padre; E non entrare in casa del tuo fratello nel giorno della tua calamità; Meglio vale un vicino presso, che un fratello lontano.

11. Figliuol mio, sii savio, e rallegra il mio cuore; Ed io avrò che rispondere a colui che mi farà vituperio.

12. L’uomo avveduto, veggendo il male, si nasconde; Ma gli scempi passano oltre, e ne portano la pena.

13. Prendi pure il vestimento di chi ha fatta sicurtà per lo strano; E prendi pegno da lui per la straniera.

14. Chi benedice il suo prossimo ad alta voce, Levandosi la mattina a buon’ora, Ciò gli sarà reputato in maledizione.

15. Un gocciolar continuo in giorno di gran pioggia, E una donna rissosa, è tutt’uno.

16. Chi vuol tenerla serrata, pubblica di voler serrar del vento, E dell’olio nella sua man destra.

17. Il ferro si pulisce col ferro; Così l’uomo pulisce la faccia del suo prossimo.

18. Chi guarda il fico ne mangia il frutto; Così chi guarda il suo signore sarà onorato.

Leggi il capitolo completo Proverbi 27