Antico Testamento

Nuovo Testamento

Proverbi 26:17-27 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

17. Colui che passando trascorre in ira per una questione che non gli tocca, È come chi afferra un cane per gli orecchi.

18. Quale è colui che, infingendosi di scherzare, avventa razzi, Saette, e cose mortifere;

19. Tale è colui che inganna il suo prossimo, E dice: Non ischerzo io?

20. Il fuoco si spegne, quando mancano legne; Così le contese si acquetano, quando non vi son rapportatori.

21. Il carbone è per far brace, e le legne per far fuoco; E l’uomo rissoso per accender contese.

22. Le parole del rapportatore paiono lusinghevoli; Ma scendono fin dentro al ventre.

23. Le labbra ardenti, e il cuor malvagio, Son come schiuma d’argento impiastrata sopra un testo.

24. Chi odia s’infinge nel suo parlare, Ma cova la frode nel suo interiore;

25. Quando egli parlerà di una voce graziosa, non fidartici; Perciocchè egli ha sette scelleratezze nel cuore.

26. L’odio si copre con inganno; Ma la sua malignità sarà palesata in piena raunanza.

27. Chi cava una fossa caderà in essa; E se alcuno rotola una pietra ad alto, ella gli tornerà addosso.

Leggi il capitolo completo Proverbi 26