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Antico Testamento

Nuovo Testamento

Proverbi 11 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

1. Le bilance false sono cosa abbominevole al Signore; Ma il peso giusto gli è cosa grata.

2. Venuta la superbia, viene l’ignominia; Ma la sapienza è con gli umili.

3. L’integrità degli uomini diritti li conduce; Ma la perversità de’ disleali di distrugge.

4. Le ricchezze non gioveranno al giorno dell’indegnazione; Ma la giustizia riscoterà da morte.

5. La giustizia dell’uomo intiero addirizza la via di esso; Ma l’empio caderà per la sua empietà.

6. La giustizia degli uomini diritti li riscoterà; Ma i disleali saranno presi per la lor propria malizia.

7. Quando l’uomo empio muore, la sua aspettazione perisce; E la speranza ch’egli aveva concepita delle sue forze è perduta.

8. Il giusto è tratto fuor di distretta; Ma l’empio viene in luogo suo.

9. L’ipocrito corrompe il suo prossimo con la sua bocca; Ma i giusti ne son liberati per conoscimento.

10. La città festeggia del bene de’ giusti; Ma vi è giubilo quando gli empi periscono.

11. La città è innalzata per la benedizione degli uomini diritti; Ma è sovvertita per la bocca degli empi.

12. Chi sprezza il suo prossimo è privo di senno; Ma l’uomo prudente tace.

13. Colui che va sparlando palesa il segreto; Ma chi è leale di spirito cela la cosa.

14. Il popolo cade in ruina dove non son consigli; Ma vi è salute in moltitudine di consiglieri.

15. L’uomo certamente sofferirà del male, se fa sicurtà per lo strano; Ma chi odia i mallevadori è sicuro.

16. La donna graziosa otterrà gloria, Come i possenti ottengono ricchezze.

17. L’uomo benigno fa bene a sè stesso; Ma il crudele conturba la sua propria carne.

18. L’empio fa un’opera fallace; Ma vi è un premio sicuro per colui che semina giustizia.

19. Così è la giustizia a vita, Come chi procaccia il male lo procaccia alla sua morte.

20. I perversi di cuore sono un abbominio al Signore; Ma quelli che sono intieri di via son ciò che gli è grato.

21. Il malvagio d’ora in ora non resterà impunito; Ma la progenie de’ giusti scamperà.

22. Una donna bella, ma scema di senno, È un monile d’oro nel grifo d’un porco.

23. Il desiderio de’ giusti non è altro che bene; Ma la speranza degli empi è indegnazione.

24. Vi è tale che spande, e pur vie più diventa ricco; E tale che risparmia oltre al diritto, e pur ne diventa sempre più povero.

25. La persona liberale sarà ingrassata; E chi annaffia sarà anch’esso annaffiato.

26. Il popolo maledirà chi serra il grano; Ma benedizione sarà sopra il capo di chi lo vende.

27. Chi cerca il bene procaccia benevolenza; Ma il male avverrà a chi lo cerca.

28. Chi si confida nelle sue ricchezze caderà; Ma i giusti germoglieranno a guisa di frondi.

29. Chi dissipa la sua casa possederà del vento; E lo stolto sarà servo a chi è savio di cuore.

30. Il frutto del giusto è un albero di vita; E il savio prende le anime.

31. Ecco, il giusto riceve la sua retribuzione in terra; Quanto più la riceverà l’empio e il peccatore?