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Osea 4:4-13 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

4. Pur nondimeno niuno litighi, e niuno riprenda; conciossiachè il tuo popolo somigli quelli che contendono col sacerdote.

5. Perciò, tu caderai di giorno, ed anche il profeta caderà di notte; ed io distruggerò tua madre.

6. Il mio popolo perisce per mancamento di conoscenza; perciocchè tu hai sdegnata la conoscenza, io altresì ti sdegnerò, acciocchè tu non mi eserciti il sacerdozio; e, perciocchè tu hai dimenticata la Legge dell’Iddio tuo, io altresì dimenticherò i tuoi figliuoli.

7. Al pari che son cresciuti, han peccato contro a me; io muterò la lor gloria in vituperio.

8. Mangiano i peccati del mio popolo, ed hanno l’animo intento alla sua iniquità.

9. Perciò, il sacerdote sarà come il popolo; ed io farò punizione sopra lui delle sue vie, e gli renderò la retribuzione dei suoi fatti.

10. E mangeranno, ma non si sazieranno; fornicheranno, ma non moltiplicheranno; perciocchè han lasciato il servigio del Signore.

11. La fornicazione, e il vino, e il mosto, tolgono il senno.

12. Il mio popolo domanda il suo legno, e il suo bastone gli dà avviso; perciocchè lo spirito delle fornicazioni fa traviare; ed essi fornicano, sottraendosi dall’Iddio loro.

13. Sacrificano sopra le sommità de’ monti, e fan profumi sopra i colli, sotto le querce, e i pioppi, e gli olmi; perciocchè la loro ombra è bella; perciò, le vostre figliuole fornicheranno, e le vostre nuore commetteranno adulterio.

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