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Numeri 23:18-30 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

18. Ed egli prese a proferir la sua sentenza, e disse: Levati, Balac, e ascolta! Porgimi gli orecchi, figliuolo di Sippor.

19. Iddio non è un uomo, ch’egli menta; Nè un figliuol d’uomo, ch’egli si penta. Avrà egli detta una cosa, e non la farà? Avrà egli parlato, e non atterrà la sua parola?

20. Ecco, io ho ricevuta commissione di benedire; E poi ch’egli ha benedetto, io non posso impedir la sua benedizione.

21. Egli non iscorge iniquità in Giacobbe, E non vede perversità in Israele. Il Signore Iddio suo è con lui, E fra esso v’è un grido di trionfo reale.

22. Iddio, che li ha tratti fuori di Egitto, È loro a guisa di forze di liocorno.

23. Perciocchè non v’è incantamento in Giacobbe, Nè indovinamento in Israele; Infra un anno, intorno a questo tempo, e’ si dirà di Giacobbe e d’Israele: Quali cose ha fatte Iddio!

24. Ecco un popolo che si leverà come un gran leone, E si ergerà come un leone; Egli non si coricherà, finchè non abbia divorata la preda, E bevuto il sangue degli uccisi.

25. Allora Balac disse a Balaam: Non maledirlo, ma pure anche non benedirlo.

26. E Balaam rispose, e disse a Balac: Non ti diss’io, ch’io farei tutto ciò che il Signore direbbe?

27. E Balac disse a Balaam: Deh! vieni, io ti menerò in un altro luogo; forse piacerà a Dio che di là tu mel maledica.

28. Balac adunque menò Balaam in cima di Peor, che riguarda verso il deserto.

29. E Balaam disse a Balac: Edificami qui sette altari, e apparecchiami qui sette giovenchi, e sette montoni.

30. E Balac fece come Balaam avea detto; e offerse un giovenco e un montone, sopra ciascuno altare.

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