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Numeri 14:24-30 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

24. Ma, quant’è a Caleb, mio servitore, perchè in lui è stato un altro spirito, e m’ha seguitato appieno, io l’introdurrò nel paese nel quale egli è andato, e la sua progenie lo possederà.

25. Or gli Amalechiti e i Cananei abitano nella Valle, e però domani voltate faccia, e camminate verso il deserto, traendo verso il mar rosso.

26. Il Signore parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:

27. Infino a quando sofferirò io questa malvagia raunanza, che mormora contro a me? io ho uditi i mormorii de’ figliuoli d’Israele, co’ quali mormorano contro a me.

28. Di’ loro: Come io vivo, dice il Signore, io vi farò come voi avete parlato a’ miei orecchi.

29. I vostri corpi caderanno morti in questo deserto; e quant’è a tutti gli annoverati d’infra voi, seconda tutto il vostro numero, dall’età di vent’anni in su, che avete mormorato contro a me;

30. se voi entrate nel paese del quale io alzai la mano che io vi ci stanzierei; salvo Caleb, figliuolo di Gefunne; e Giosuè, figliuolo di Nun.

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