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Isaia 58:6-12 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

6. Non è questo il digiuno che io approvo: che si sciolgano i legami di empietà, che si sleghino i fasci del giogo, e che si lascino andar franchi quelli che son fiaccati, e che voi rompiate ogni giogo?

7. E che tu rompi il tuo pane a chi ha fame, e che tu raccolga in casa i poveri erranti; che quando tu vedi alcuno ignudo, tu lo copri, e non ti nascondi dalla tua carne?

8. Allora la tua luce spunterà fuori come l’alba, e il tuo ristoro germoglierà subitamente; e la tua giustizia andrà davanti a te, e la gloria del Signore sarà la tua retroguardia.

9. Allora tu invocherai, e il Signore ti risponderà, e dirà: Eccomi. Se tu togli del mezzo di te il giogo, l’alzare il dito, e il parlare iniquità;

10. ed apri l’anima tua a colui che ha fame, e sazii la persona afflitta; la tua luce si leverà nelle tenebre, e la tua oscurità sarà come il mezzodì.

11. Ed il Signore ti condurrà del continuo, e sazierà l’anima tua nell’arsure, ed empierà di midolla le tue ossa; e tu sarai come un orto adacquato, e come una fonte d’acqua, la cui acqua non fallisce.

12. E quelli che usciranno di te riedificheranno i luoghi già ab antico deserti; tu ridirizzerai i fondamenti di molte età addietro; e sarai chiamato: Ristorator delle ruine, Racconciator de’ sentieri, da potere abitare.

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