Antico Testamento

Nuovo Testamento

Isaia 3:1-10 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

1. Perciocchè, ecco, il Signore, il Signor degli eserciti, toglie via di Gerusalemme e di Giuda ogni sostegno ed appoggio; ogni sostegno di pane, ed ogni sostegno di acqua;

2. il forte e il guerriero; il giudice e il profeta; e l’indovino e l’anziano;

3. il capitano di cinquantina, e l’uomo d’autorità, e il consigliere, e l’artefice industrioso, e l’uomo intendente nelle parole segrete.

4. Ed io farò, che de’ giovanetti saranno lor principi, e che de’ fanciulli li signoreggeranno.

5. E il popolo sarà oppressato l’uno dall’altro, e ciascuno dal suo prossimo; il fanciullo superbirà contro al vecchio, e il vile contro all’onorevole.

6. Se alcuno prende un suo fratello, della casa di suo padre, dicendo: Tu hai una veste, sii nostro principe, e sia questa ruina sotto alla tua mano,

7. egli giurerà in quel giorno, dicendo: Io non sarò signore; e in casa mia non vi è nè pane, nè vestimento; non mi costituite principe del popolo.

8. Perciocchè Gerusalemme è traboccata, e Giuda è caduto; perchè la lingua e le opere loro son contro al Signore, per provocare ad ira gli occhi della sua gloria.

9. Ciò che si riconosce loro nella faccia testifica contro a loro; ed essi pubblicano il lor peccato come Sodoma, e non lo celano. Guai alle anime loro! perciocchè fanno male a sè stessi.

10. Dite al giusto, che gli avverrà bene; perciocchè i giusti mangeranno il frutto delle loro opere.

Leggi il capitolo completo Isaia 3