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Isaia 23:7-15 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

7. E questa la vostra città trionfante, la cui antichità è fin dal tempo antico? i suoi piedi la porteranno a dimorar come straniera in lontano paese.

8. Chi ha preso questo consiglio contro a Tiro, la coronata, i cui mercatanti erano principi, e i cui negozianti erano i più onorati della terra?

9. Il Signor degli eserciti ha preso questo consiglio, per abbatter vituperosamente l’alterezza di ogni nobiltà, per avvilire i più onorati della terra.

10. Passa fuori del tuo paese, come un rivo, o figliuola di Tarsis; non vi è più cintura.

11. Il Signore ha stesa la sua mano sopra il mare, egli ha fatti tremare i regni; egli ha dato comandamento contro a’ Cananei, che si distruggano le fortezze di quella.

12. Ed ha detto: Tu non continuerai più a trionfare, o vergine, figliuola di Sidon, che hai da essere oppressata; levati, passa in Chittim; ancora quivi non avrai riposo.

13. Ecco il paese de’ Caldei; questo popolo non era ancora, quando Assur fondò quello per coloro che dimoravano ne’ deserti; essi aveano rizzate le sue torri, aveano alzati i suoi palazzi; e pure egli è stato messo in ruina.

14. Urlate, navi di Tarsis; perciocchè la vostra fortezza è stata guasta.

15. E in quel giorno avverrà che Tiro sarà dimenticata per settant’anni, secondo i giorni d’un re; ma, in capo di settant’anni Tiro avrà in bocca come una canzone di meretrice.

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