Antico Testamento

Nuovo Testamento

Giobbe 36:19-32 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

19. Farà egli alcuna stima delle tue ricchezze? Egli non farà stima dell’oro, nè di tutta la tua gran potenza.

20. Non ansar dietro a quella notte, Nella quale i popoli periscono a fondo.

21. Guardati che tu non ti rivolga alla vanità; Conciossiachè per l’afflizione tu abbi eletto quello.

22. Ecco, Iddio è eccelso nella sua potenza; Chi è il dottore convenevole a lui?

23. Chi gli ha ordinato come egli deve procedere? E chi gli può dire: Tu hai operato perversamente?

24. Ricordati di magnificar le opere sue, Le quali gli uomini contemplano.

25. Ogni uomo le vede, E gli uomini le mirano da lungi.

26. Ecco, Iddio è grande, e noi nol possiamo conoscere; E il numero de’ suoi anni è infinito.

27. Perciocchè egli rattiene le acque che non istillino; Ed altresì, al levar della sua nuvola, quelle versano la pioggia;

28. La quale le nuvole stillano, E gocciolano in su gli uomini copiosamente.

29. Oltre a ciò, potrà alcuno intender le distese delle nubi, Ed i rimbombanti scoppi del suo tabernacolo?

30. Ecco, egli spande sopra esso la sua luce, E copre le radici del mare.

31. Perciocchè, per queste cose egli giudica i popoli, Ed altresì dona il cibo abbondevolmente.

32. Egli nasconde la fiamma nelle palme delle sue mani, E le ordina quello che deve incontrare.

Leggi il capitolo completo Giobbe 36