1. DOPO questo, Giobbe aprì la sua bocca, e maledisse il suo giorno.
2. E prese a dire:
3. Possa perire il giorno nel quale io nacqui, E la notte che fu detto: Un maschio è nato.
4. Quel giorno sia tenebroso; Iddio non ne abbia cura da alto, E non risplenda la luce sopra esso.
5. Tenebre, ed ombra di morte rendanlo immondo; La nuvola dimori sopra esso; Queste cose rendanlo spaventevole, quali sono i giorni più acerbi.
6. Caligine ingombri quella notte; Non rallegrisi fra i giorni dell’anno, Non sia annoverata fra i mesi.
7. Ecco, quella notte sia solitaria, Non facciansi in essa canti alcuni.
8. Maledicanla coloro che maledicono i giorni, I quali son sempre apparecchiati a far nuovi lamenti.