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Giobbe 24:19-25 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

19. La secchezza e il caldo involano le acque della neve; Così il sepolcro invola quelli che hanno peccato.

20. La matrice li dimentica, I vermini son loro dolci, Non son più ricordati; Anzi i perversi son rotti come un legno.

21. E benchè tormentino la sterile che non partorisce, E non facciano alcun bene alla vedova;

22. E traggano giù i possenti con la lor forza; E, quando si levano, altri non si assicuri della vita;

23. Pur nondimeno Iddio dà loro a che potersi sicuramente appoggiare, E gli occhi suoi sono sopra le lor vie.

24. Per un poco di tempo sono innalzati, poi non son più; Sono abbattuti, e trapassano come tutti gli altri, E son ricisi come la sommità d’una spiga.

25. Se ora egli non è così, chi mi dimentirà, E metterà al niente il mio ragionamento?

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