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Giobbe 24:10-22 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

10. Fanno andar gl’ignudi senza vestimenti; E quelli che portano loro le manelle delle biade soffrono fame.

11. Quelli che spremono loro l’olio intra i lor muri, E quelli che calcano ne’ torcoli soffrono sete.

12. Gli uomini gemono dalla città E l’anima de’ feriti a morte sclama; E pure Iddio non appone loro alcun fallo.

13. Essi son di quelli che son ribelli alla luce, Non conoscono le sue vie, E non si fermano ne’ suoi sentieri.

14. Il micidiale si leva allo schiarir del dì Uccide il povero, e il bisognoso; E poi la notte opera da ladro.

15. Parimente l’occhio dell’adultero osserva la sera, Dicendo: L’occhio di alcuno non mi scorgerà; E si nasconde la faccia.

16. Di notte sconficcano le case, Che si aveano segnate di giorno; Non conoscono la luce,

17. Perciocchè la mattina è ad essi tutti ombra di morte; Se alcuno li riconosce, hanno spaventi dell’ombra della morte.

18. Fuggono leggermente, come in su le acque; La lor parte è maledetta nella terra, Non riguardano alla via delle vigne.

19. La secchezza e il caldo involano le acque della neve; Così il sepolcro invola quelli che hanno peccato.

20. La matrice li dimentica, I vermini son loro dolci, Non son più ricordati; Anzi i perversi son rotti come un legno.

21. E benchè tormentino la sterile che non partorisce, E non facciano alcun bene alla vedova;

22. E traggano giù i possenti con la lor forza; E, quando si levano, altri non si assicuri della vita;

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