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Giobbe 13:13-26 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

13. Tacetevi, e lasciatemi stare, ed io parlerò; E passimi addosso che che sia.

14. Perchè mi strappo io la carne co’ denti, E perchè tengo l’anima mia nella palma della mia mano?

15. Ecco, uccidami egli pure; sì spererò in lui; Ma tuttavia difenderò le mie vie nel suo cospetto.

16. Ed egli stesso mi sarà in salvazione; Perciocchè l’ipocrita non gli verrà davanti.

17. Ascoltate attentamente il mio ragionamento; Ed entrivi negli orecchi la mia dichiarazione.

18. Ecco ora, quando io avrò esposta per ordine la mia ragione, Io so che sarò trovato giusto.

19. Chi è colui che voglia litigar meco? Conciossiachè di presente mi tacerò, e spirerò.

20. Sol non farmi due cose, Ed allora io non mi nasconderò dal tuo cospetto.

21. Allontana la tua mano d’addosso a me, E non mi spaventi il tuo terrore.

22. E poi chiama, ed io risponderò; Ovvero, io parlerò, e tu rispondimi.

23. Quante iniquità e peccati ho io? Mostrami il mio misfatto, e il mio peccato.

24. Perchè nascondi la tua faccia, E mi reputi tuo nemico?

25. Stritolerai tu una fronda sospinta? O perseguiterai tu della stoppia secca?

26. Che tu mi sentenzii a pene amare, E mi faccia eredar l’iniquità della mia fanciullezza!

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