1. E GIOBBE rispose, e disse:
2. Sì, veramente voi siete tutt’un popolo, E la sapienza morrà con voi.
3. Anch’io ho senno come voi; Io non sono da men di voi; Ed appo cui non sono cotali cose?
4. Io son quell’uomo ch’è schernito dal suo amico; Ma un tale invoca Iddio, ed egli gli risponderà; L’uomo giusto ed intiero è schernito.
5. Colui che sta per isdrucciolare col piè, E, per estimazione di chi è felice, un tizzone sprezzato.
6. I tabernacoli de’ ladroni prosperano, E v’è ogni sicurtà per quelli che dispettano Iddio, Nelle cui mani egli fa cadere ciò che desiderano.
7. E in vero, domandane pur le bestie, ed esse tu l’insegneranno; E gli uccelli del cielo, ed essi te lo dichiareranno;
8. Ovvero, ragionane con la terra, ed essa te l’insegnerà; I pesci del mare eziandio te lo racconteranno.
9. Fra tutte queste creature, Quale è quella che non sappia che la mano del Signore fa questo?
10. Nella cui mano è l’anima d’ogni uomo vivente, E lo spirito d’ogni carne umana.
11. L’orecchio non prova egli le parole, Come il palato assapora le vivande?