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Genesi 42:27-34 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

27. E l’uno di essi, aperto il suo sacco, per dar della pastura al suo asino nell’albergo, vide i suoi danari ch’erano alla bocca del suo sacco.

28. E disse a’ suoi fratelli: I miei danari mi sono stati restituiti; e anche eccoli nel mio sacco. E il cuore isvenne loro, e si spaventarono, dicendo l’uno all’altro: Che cosa è questo che Iddio ci ha fatto?

29. Poi, venuti a Giacobbe, lor padre, nel paese di Canaan, gli raccontarono tutte le cose ch’erano loro intervenute, dicendo:

30. Quell’uomo, che è rettor del paese, ci ha parlato aspramente, e ci ha trattati da spie del paese.

31. E noi gli abbiam detto: Noi siamo uomini leali; noi non fummo giammai spie.

32. Noi eravamo dodici fratelli, figliuoli di nostro padre, e l’uno non è più; e il minore è oggi con nostro padre, nel paese di Canaan.

33. E quell’uomo, rettor del paese, ci ha detto: Per questo conoscerò che voi siete uomini leali: lasciate un di voi fratelli appo me, e prendete quanto vi fa bisogno per la necessità delle vostre casa, e andate.

34. E menatemi il vostro fratel minore; ed io conoscerò che voi non siete spie, anzi uomini leali; ed io vi renderò il vostro fratello, e voi potrete andare attorno trafficando per lo paese.

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