Antico Testamento

Nuovo Testamento

Genesi 42:26-32 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

26. Ed essi, caricato sopra i loro asini il grano che aveano comperato, si partirono di là.

27. E l’uno di essi, aperto il suo sacco, per dar della pastura al suo asino nell’albergo, vide i suoi danari ch’erano alla bocca del suo sacco.

28. E disse a’ suoi fratelli: I miei danari mi sono stati restituiti; e anche eccoli nel mio sacco. E il cuore isvenne loro, e si spaventarono, dicendo l’uno all’altro: Che cosa è questo che Iddio ci ha fatto?

29. Poi, venuti a Giacobbe, lor padre, nel paese di Canaan, gli raccontarono tutte le cose ch’erano loro intervenute, dicendo:

30. Quell’uomo, che è rettor del paese, ci ha parlato aspramente, e ci ha trattati da spie del paese.

31. E noi gli abbiam detto: Noi siamo uomini leali; noi non fummo giammai spie.

32. Noi eravamo dodici fratelli, figliuoli di nostro padre, e l’uno non è più; e il minore è oggi con nostro padre, nel paese di Canaan.

Leggi il capitolo completo Genesi 42