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Genesi 38:10-16 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

10. E ciò ch’egli faceva dispiacque al Signore; ed egli fece morire ancora lui.

11. E Giuda disse a Tamar, sua nuora: Stattene vedova in casa di tuo padre, finchè Sela, mio figliuolo, sia divenuto grande; perciocchè egli diceva: E’ si convien provvedere che costui ancora non muoia, come i suoi fratelli. Tamar adunque se ne andò, e dimorò in casa di suo padre.

12. E, dopo molti giorni, morì la figliuola di Sua, moglie di Giuda; e, dopo che Giuda si fu consolato, salì in Timna, con Hira Adullamita, suo famigliare amico, a’ tonditori delle sue pecore.

13. Ed e’ fu rapportato a Tamar, e detto: Ecco, il tuo suocero sale in Timna, per tonder le sue pecore.

14. Allora ella si levò d’addosso gli abiti suoi vedovili, e si coperse di un velo, e se ne turò il viso, e si pose a sedere alla porta di Enaim, ch’è in sulla strada, traendo verso Timna; perciocchè vedeva che Sela era divenuto grande, e pure ella non gli era data per moglie.

15. E Giuda la vide, e stimò lei essere una meretrice; conciossiachè ella avesse coperto il viso.

16. E, stornatosi verso lei in su la via, le disse: Deh! permetti che io entri da te perciocchè egli non sapeva ch’ella fosse sua nuora. Ed ella gli disse: Che mi darai, perchè tu entri da me?

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