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Genesi 22:15-23 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

15. E l’Angelo del Signore gridò ad Abrahamo dal cielo, la secondo volta.

16. E disse: Io giuro per me stesso, dice il Signore, che, poichè tu hai fatto questo e non mi hai dinegato il tuo figliuolo, il tuo unico;

17. io del tutto ti benedirò, e farò moltiplicar grandemente la tua progenie, tal che sarà come le stelle del cielo, e come la rena che è in sul lido del mare; e la tua progenie possederà la porta de’ suoi nemici.

18. E tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua progenie; perciocchè tu hai ubbidito alla mia voce.

19. Poi Abrahamo se ne ritornò a’ suoi servitori. E si levarono, e se ne andarono insieme in Beerseba, ove Abrahamo dimorava.

20. E DOPO queste cose, fu rapportato ad Abrahamo: Ecco, Milca ha anch’essa partoriti figliuoli a Nahor, tuo fratello.

21. Questi furono: Us primogenito di esso, e Buz suo fratello, e Chemuel padre di Aram,

22. e Chesed, ed Hazo, e Pildas, ed Idlaf, e Betuel. Or Betuel generò Rebecca.

23. Milca partorì questi otto a Nahor fratello di Abrahamo.

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