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Genesi 2:5-18 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

5. e ogni albero ed arboscello della campagna, avanti che ne fosse alcuno in su la terra; ed ogni erba della campagna, avanti che ne fosse germogliata alcuna; perciocchè il Signore Iddio non avea ancora fatto piovere in su la terra, e non v’era alcun uomo per lavorar la terra.

6. Or un vapore saliva dalla terra, che adacquava tutta la faccia della terra.

7. E il Signore Iddio formò l’uomo del la polvere della terra, e gli alitò nelle nari un fiato vitale; e l’uomo fu fatto anima vivente.

8. Or il Signore Iddio piantò un giardino in Eden, dall’Oriente, e pose quivi l’uomo ch’egli avea formato.

9. E il Signore Iddio fece germogliar dalla terra ogni sorta d’alberi piacevoli a riguardare, e buoni a mangiare; e l’albero della vita, in mezzo del giardino; e l’albero della conoscenza del bene e del male.

10. Ed un fiume usciva di Eden, per adacquare il giardino; e di là si spartiva in quattro capi.

11. Il nome del primo è Pison; questo è quello che circonda tutto il paese di Havila, ove è dell’oro.

12. E l’oro di quel paese è buono; quivi ancora si trovano le perle e la pietra onichina.

13. E il nome del secondo fiume è Ghihon; questo è quello che circonda tutto il paese di Cus.

14. E il nome del terzo fiume è Hiddechel; questo è quello che corre di rincontro all’Assiria. E il quarto fiume è l’Eufrate.

15. Il Signore Iddio adunque prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, per lavorarlo, e per guardarlo.

16. E il Signore Iddio comandò all’uomo, dicendo: Mangia pur d’ogni albero del giardino.

17. Ma non mangiar dell’albero della conoscenza del bene e del male; perciocchè, nel giorno che tu ne mangerai per certo tu morrai.

18. Il Signore Iddio disse ancora: E’ non è bene che l’uomo sia solo; io gli farò un aiuto convenevole a lui.

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