Antico Testamento

Nuovo Testamento

Genesi 17:15-22 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

15. Oltre a ciò Iddio disse ad Abraham: Quant’è a Sarai, non chiamar più la tua moglie Sarai; perciocchè il suo nome ha ad esser Sara.

16. Ed io la benedirò, ed anche ti darò d’essa un figliuolo; io la benedirò, ed ella diventerà nazioni; e d’essa usciranno re di popoli.

17. Ed Abrahamo cadde sopra la sua faccia, e rise, e disse nel cuor suo: Nascerà egli pure un figliuolo ad un uomo di cent’anni? e Sara, ch’è d’età di novant’anni partorirà ella pure?

18. Ed Abrahamo disse a Dio: Viva pure Ismaele nel tuo cospetto.

19. E Iddio disse: Anzi Sara tua moglie ti partorirà un figliuolo, e tu gli porrai nome Isacco; ed io fermerò il mio patto con lui, per patto perpetuo per la sua progenie dopo lui.

20. E quant’è ad Ismaele ancora, io ti ho esaudito; ecco, io l’ho benedetto, e lo farò moltiplicare e crescer grandissimamente; egli genererà dodici principi, ed io lo farò divenire una gran nazione.

21. Ma io fermerò il mio patto con Isacco, il qual Sara ti partorirà l’anno vegnente, in quest’istessa stagione.

22. E, quando Iddio ebbe finito di parlare con Abrahamo, egli se ne salì d’appresso a lui.

Leggi il capitolo completo Genesi 17