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Genesi 16:7-16 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

7. E l’Angelo del Signore la trovò presso di una fonte d’acqua, nel deserto, presso della fonte ch’è in su la via di Sur.

8. E le disse: Agar, serva di Sarai, onde vieni? ed ove vai? Ed ella rispose: Io me ne fuggo dal cospetto di Sarai, mia padrona.

9. E l’Angelo del Signore le disse: Ritornatene alla tua padrona, ed umiliati sotto la sua mano.

10. L’Angelo del Signore le disse ancora: Io moltiplicherò grandemente la tua progenie; e non si potrà annoverare, per la moltitudine.

11. L’Angelo del Signore le disse oltre a ciò: Ecco, tu sei gravida, e partorirai un figliuolo, al quale poni nome Ismaele; perciocchè il Signore ha udita la tua afflizione.

12. Ed esso sarà un uomo simigliante ad un asino salvatico; la man sua sarà contro a tutti, e la man di tutti contro a lui; ed egli abiterà dirimpetto a tutti i suoi fratelli.

13. Allora Agar chiamò il nome del Signore che parlava con lei: Tu sei l’Iddio della veduta; perciocchè disse: Ho io pur qui ancora veduto, dopo la mia visione?

14. Perciò quel pozzo è stato nominato: Il pozzo del Vivente che mi vede; ecco, egli è fra Cades e Bered.

15. Ed Agar partorì un figliuolo ad Abramo; ed Abramo nominò il suo figliuolo, che Agar avea partorito, Ismaele.

16. Ed Abramo era di età d’ottantasei anni, quando Agar gli partorì Ismaele.

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