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Genesi 15:10-21 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

10. Ed egli prese tutte quelle cose, e le partì per lo mezzo, e pose ciascuna metà dirimpetto all’altra; ma non partì gli uccelli.

11. Or certi uccelli discesero sopra quei corpi morti, ed Abramo, sbuffando, li cacciò.

12. Ed in sul tramontar del sole, un profondo sonno cadde sopra Abramo; ed ecco, uno spavento ed una grande oscurità cadde sopra lui.

13. E il Signore disse ad Abramo: Sappi pure che la tua progenie dimorerà come straniera in un paese che non sarà suo, e servirà alla gente di quel paese, la quale l’affliggerà; e ciò sarà per lo spazio di quattrocent’anni.

14. Ma altresì io farò giudicio della gente alla quale avrà servito; poi essi se ne usciranno con gran ricchezze.

15. E tu te ne andrai a’ tuoi padri in pace, e sarai seppellito in buona vecchiezza.

16. E nella quarta generazione, essi ritorneranno qua; perciocchè fino ad ora l’iniquità degli Amorrei non è compiuta.

17. Ora, come il sole si fu coricato, venne una caligine; ed ecco, un forno fumante, ed un torchio acceso, il qual passò per mezzo quelle parti di quegli animali.

18. In quel giorno il Signore fece patto con Abramo, dicendo: Io ho dato alla tua progenie questo paese, dal fiume di Egitto fino al fiume grande, ch’è il fiume Eufrate;

19. il paese de’ Chenei, e de’ Chenizzei, e de’ Cadmonei;

20. e degl’Hittei, e de’ Ferezei, e de’ Rafei;

21. e degli Amorrei, e de’ Cananei, e de’ Ghirgasei, e de’ Gebusei.

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