Antico Testamento

Nuovo Testamento

Esodo 32:13-24 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

13. Ricordati di Abrahamo, d’Isacco e d’Israele, tuoi servitori, ai quali tu giurasti per te stesso; ed a’ quali dicesti: Io moltiplicherò la vostra progenie, come le stelle del cielo; e darò alla vostra progenie tutto questo paese, del quale io ho parlato, acciocchè lo possegga in perpetuo.

14. E il Signore si pentì del male che avea detto di fare al suo popolo.

15. E Mosè, rivoltosi, scese dal monte, avendo in mano le due Tavole della Testimonianza, tavole scritte da’ due lati, di qua e di là.

16. E le Tavole erano lavoro di Dio, e la scrittura era scrittura di Dio, intagliata sopra le Tavole.

17. Or Giosuè udì il romor del popolo, mentre gridava, e disse a Mosè: E’ vi è un grido di battaglia nel campo.

18. E Mosè disse: Questo non è punto grido di vittoriosi; nè grido di vinti; io odo un suono di canto.

19. E, come egli fu vicino al campo, vide quel vitello e le danze. E l’ira sua si accese, ed egli gittò le Tavole dalle sue mani, e le spezzò appiè del monte.

20. Poi prese il vitello, che i figliuoli d’Israele aveano fatto, e lo bruciò col fuoco, e lo tritò, finchè fu ridotto in polvere; e sparse quella polvere sopra dell’acqua, e fece bere quell’acqua a’ figliuoli d’Israele.

21. E Mosè disse ad Aaronne: Che ti ha fatto questo popolo, che tu gli hai tratto addosso un gran peccato?

22. Ed Aaronne disse: Non accendasi l’ira del mio signore; tu conosci questo popolo, come egli è dato al male.

23. Essi mi dissero: Facci degl’iddii che vadano davanti a noi; perciocchè, quant’è e quell’uomo Mosè, che ci ha tratti fuor del paese di Egitto, noi non sappiamo che ne sia stato.

24. E io dissi loro: Chi ha dell’oro? spiccatevelo d’addosso. Ed essi mi diedero quell’oro, e io lo misi nel fuoco, e n’è uscito questo vitello.

Leggi il capitolo completo Esodo 32