Antico Testamento

Nuovo Testamento

Ecclesiaste 5:1-9 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

1. GUARDA il tuo piè, quando tu andrai nella Casa di Dio; ed appressati per ascoltare, anzi che per dar quello che dànno gli stolti, cioè, sacrificio; perciocchè essi, facendo male, non però se ne avveggono.

2. Non esser precipitoso nel tuo parlare, e il tuo cuore non si affretti a proferire alcuna parola nel cospetto di Dio; perciocchè Iddio, è nel cielo, e tu sei in terra; però sieno le tue parole poche;

3. perciocchè dalla moltitudine delle occupazioni procede il sogno, e dalla moltitudine delle parole procede la voce stolta.

4. Quando avrai votato a Dio alcun voto, non indugiare di adempierlo; perciocchè gli stolti non gli son punto grati; adempi ciò che avrai votato.

5. Meglio è che tu non voti, che se tu voti, e non adempi.

6. Non recar la tua bocca a far peccar la tua persona; e non dire davanti all’Angelo, che è stato errore; perchè si adirerebbe Iddio per la tua voce, e dissiperebbe l’opera delle tue mani?

7. Certo, in moltitudine di sogni vi sono ancora delle vanità assai; così ancora ve ne son molte in molte parole; ma tu, temi Iddio.

8. Se tu vedi nella provincia l’oppression del povero, e la ruberia del giudicio e della giustizia, non maravigliarti di questa cosa; perciocchè vi è uno Eccelso di sopra all’eccelso, che vi prende guardia; anzi, vi sono degli eccelsi sopra essi tutti.

9. Ora la terra è la più profittevole di tutte l’altre cose; il re stesso è sottoposto al campo.

Leggi il capitolo completo Ecclesiaste 5