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Ecclesiaste 4:8-15 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

8. Vi è tale, che è solo, e non ha alcun secondo; ed anche non ha figliuoli, nè fratello, e pure egli si affatica senza fine, ed anche l’occhio suo non è giammai sazio di ricchezze; e non pensa: Per chi mi affatico, e privo la mia persona di bene? Questo ancora è vanità, ed un mal affare.

9. Due valgono meglio che un solo; conciossiachè essi abbiano un buon premio della lor fatica.

10. Perciocchè, se l’uno cade, l’altro rileva il suo compagno; ma guai a chi è solo! perciocchè se cade, non vi è alcun secondo per rilevarlo.

11. Oltre a ciò, se due dormono insieme, si riscalderanno; ma un solo come potrà egli riscaldarsi?

12. E se alcuno fa forza all’uno, i due gli resisteranno; anche il cordone a tre fili non si rompe prestamente.

13. Meglio vale il fanciullo povero e savio, che il re vecchio e stolto, il qual non sa più essere ammonito.

14. Perciocchè tale esce di carcere, per regnare; tale altresì, che è nato nel suo reame, diventa povero.

15. Io ho veduto che tutti i viventi sotto il sole vanno col fanciullo, che è la seconda persona, che ha da succedere al re.

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