Antico Testamento

Nuovo Testamento

2 Samuele 22:3-13 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

3. Egli è l’Iddio della mia rupe, io spererò in lui; Egli è il mio scudo, e il corno della mia salute; Il mio alto ricetto, il mio rifugio; Il mio Salvatore, che mi salva di violenza.

4. Io invocai il Signore, al quale appartiene ogni lode, E fui salvato da’ miei nemici.

5. Perciocchè onde di morte mi aveano intorniato, Torrenti di scellerati mi aveano spaventato.

6. Legami di sepolcro, mi aveano circondato, Lacci di morte mi aveano incontrato.

7. Mentre io era distretto, io invocai il Signore, E gridai all’Iddio mio; Ed egli udì la mia voce dal suo Tempio, E il mio grido pervenne a’ suoi orecchi.

8. Allora la terra fu smossa, e tremò; I fondamenti de’ cieli furono crollati e scossi; Perciocchè egli era acceso nell’ira.

9. Fumo gli saliva per le nari, E fuoco consumante per la bocca; Da lui procedevano brace accese.

10. Ed egli abbassò i cieli, e discese, Avendo una caligine sotto a’ suoi piedi.

11. E cavalcava sopra Cherubini, e volava, Ed appariva sopra le ale del vento.

12. Ed avea poste d’intorno a sè, per tabernacoli, tenebre, Viluppi d’acque, e nubi dell’aria,

13. Dallo splendore che scoppiava davanti a lui, Procedevano brace accese.

Leggi il capitolo completo 2 Samuele 22