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2 Re 21:3-15 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

3. Ed edificò di nuovo gli alti luoghi, ch’Ezechia, suo padre, avea disfatti; e rizzò altari a Baal, e fece un bosco, come avea fatto Achab, re d’Israele; e adorò tutto l’esercito del cielo, e gli servì.

4. Edificò eziandio degli altari nella Casa del Signore, della quale il Signore avea detto: Io metterò il mio Nome in Gerusalemme;

5. ed edificò quegli altari a tutto l’esercito del cielo, ne’ due cortili della Casa del Signore.

6. E fece passare il suo figliuolo per lo fuoco, ed attese a pronostichi e ad augurii; e ordinò uno spirito di Pitone, e degl’indovini. Egli fece fino allo stremo ciò che dispiace al Signore, per dispettarlo.

7. Mise ancora la statua del bosco, ch’egli avea fatta, nella Casa della quale il Signore avea detto a Davide, ed a Salomone, suo figliuolo: Io metterò il mio Nome in perpetuo in questa Casa, ed in Gerusalemme, che io ho eletta d’infra tutte le tribù d’Israele.

8. E non continuerò più a far vagare il piè de’ figliuoli d’Israele fuor di questo paese, che io ho dato a’ lor padri; pur solamente che osservino di fare secondo tutto quello che io ho lor comandato; e secondo tutta la Legge, che il mio servitore Mosè ha loro data.

9. Ma essi non ubbidirono; anzi Manasse li fece deviare, per far peggio che le genti che il Signore avea distrutte d’innanzi a’ figliuoli d’Israele.

10. E il Signore parlò per li profeti, suoi servitori, dicendo:

11. Perciocchè Manasse, re di Giuda, ha commesse queste abbominazioni, facendo peggio che quanto fecer mai gli Amorrei, che furono dinanzi a lui; ed ha fatto eziandio peccar Giuda co’ suoi idoli;

12. perciò così ha detto il Signore Iddio d’Israele: Ecco, io fo venire un male sopra Gerusalemme, e sopra Giuda, tale che chiunque l’udirà avrà amendue le orecchie intronate.

13. E stenderò sopra Gerusalemme il regolo di Samaria, e la livella della casa di Achab; e fregherò Gerusalemme, come si frega una scodella, la quale, dopo che è fregata, altri la rivolta sotto sopra.

14. E abbandonerò il rimanente della mia eredità, e li darò nelle mani de’ lor nemici; e saranno in preda ed in rapina a tutti i lor nemici.

15. Perciocchè hanno fatto ciò che mi dispiace, e mi hanno dispettato, dal giorno che i padri loro uscirono fuor di Egitto fino al dì d’oggi.

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