Antico Testamento

Nuovo Testamento

1 Samuele 3:7-13 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

7. Or Samuele non conosceva ancora il Signore, e la parola del Signore non gli era ancora stata rivelata.

8. E il Signore chiamò di nuovo Samuele per la terza volta. Ed egli si levò, e andò ad Eli, e gli disse: Eccomi; perciocchè tu m’hai chiamato. Allora Eli si avvide che il Signore chiamava il fanciullo.

9. Ed Eli disse a Samuele: Vattene a giacere; e, se egli ti chiama, di’: Parla, Signore; perciocchè il tuo servitore ascolta. Samuele adunque se ne andò a giacere nel suo luogo.

10. E il Signore venne, e si presentò a lui, e lo chiamò, come le altre volte: Samuele, Samuele. E Samuele disse: Parla; perciocchè il tuo servitore ascolta.

11. E il Signore disse a Samuele: Ecco, io fo una cosa in Israele, la quale chiunque udirà avrà amendue l’orecchie intronate.

12. In quel dì io metterò ad effetto contro ad Eli, da capo a fine, tutto ciò che io ho detto contro alla sua casa.

13. Io gli avea dinunziato ch’io punirei la sua casa in perpetuo, per cagion dell’iniquità, con la quale egli ha saputo che i suoi figliuoli si rendevano maledetti, ed egli non li ha repressi.

Leggi il capitolo completo 1 Samuele 3