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1 Samuele 12:18-25 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

18. Samuele adunque gridò al Signore; e il Signore fece tonare e piovere in quel giorno; laonde tutto il popolo temette grandemente il Signore e Samuele.

19. E tutto il popolo disse a Samuele: Prega il Signore Iddio tuo per li tuoi servitori, che noi non muoiamo; perciocchè noi abbiamo sopraggiunto a tutti i nostri peccati questo male, d’averci chiesto un re.

20. E Samuele disse al popolo: Non temiate; voi avete commesso tutto questo male; ma pur non vi rivolgete indietro dal Signore, anzi servite al Signore con tutto il cuor vostro.

21. Non vi rivolgete pure indietro; perciocchè voi andreste dietro a cose vane, le quali non possono giovare, nè liberare; perciocchè son cose vane.

22. Imperocchè il Signore, per amor del suo gran Nome, non abbandonerà il suo popolo; conciossiachè sia piaciuto al Signore farvi suo popolo.

23. Tolga anche da me Iddio, che io pecchi contro al Signore, e che io resti di pregar per voi; anzi, io vi ammaestrerò nella buona e diritta via.

24. Sol temete il Signore, e servitegli in verità, con tutto il cuor vostro; perciocchè, guardate le gran cose ch’egli ha operate inverso voi.

25. Ma, se pur voi vi portate malvagiamente, e voi e il vostro re perirete.

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