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1 Re 20:35-43 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

35. Allora un uomo d’infra i figliuoli dei profeti, disse al suo compagno per parola del Signore: Deh! percuotimi.

36. Ma colui ricusò di percuoterlo. Ed egli disse: Perciocchè tu non hai ubbidito alla voce del Signore, ecco, quando tu te ne andrai d’appresso a me, un leone ti ucciderà. E quando egli si fu partito d’appresso a lui, un leone lo scontrò, e l’uccise.

37. Poi egli scontrò un altr’uomo, e gli disse: Deh! percuotimi; e colui lo percosse, e lo ferì.

38. E il profeta andò, e si presentò al re in su la via, essendosi travestito, con una benda in su gli occhi.

39. E come il re passava, egli gridò al re, e disse: Il tuo servitore era passato in mezzo alla battaglia; ed ecco, un uomo venne, e mi menò un uomo, e mi disse: Guarda quest’uomo; se pure egli viene a mancare, la tua persona sarà per la sua, ovvero tu pagherai un talento d’argento.

40. Ora, come il tuo servitore faceva certe sue faccende qua e là, colui non si trovò più. E il re d’Israele gli disse: Tale è la tua sentenza; tu stesso ne hai fatta la decisione.

41. Allora egli prestamente si levò la benda d’in su gli occhi; e il re d’Israele lo riconobbe, ch’egli era uno de’ profeti.

42. Ed egli disse al re: Così ha detto il Signore: Perciocchè tu hai lasciato andarne dalle tue mani l’uomo che io avea messo all’interdetto, la tua persona sarà per la sua, e il tuo popolo per lo suo.

43. E il re d’Israele se ne andò in casa sua, conturbato e sdegnato, e venne in Samaria.

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