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Fatti degli Apostoli 5:28-34 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

28. Non vi abbiam noi del tutto vietato d'insegnare in cotesto nome? e pure ecco, voi avete ripiena Gerusalemme della vostra dottrina, e volete trarci addosso il sangue di cotesto uomo.

29. Ma Pietro, e gli altri apostoli, rispondendo, dissero: Conviene ubbidire anzi a Dio che agli uomini.

30. L'Iddio de' padri nostri ha suscitato Gesù, il qual voi uccideste, avendolo appiccato al legno.

31. Ma Iddio l'ha esaltato con la sua destra, e l'ha fatto Principe e Salvatore, per dar ravvedimento ad Israele, e remission de' peccati.

32. E noi gli siam testimoni di queste cose che diciamo; ed anche lo Spirito Santo, il quale Iddio ha dato a coloro che gli ubbidiscono.

33. Ma essi, avendo udite queste cose, scoppiavano d'ira, e consultavano d'ucciderli.

34. Ma un certo Fariseo, chiamato per nome Gamaliele, dottor della legge, onorato presso tutto il popolo, levatosi in piè nel concistoro, comandò che gli apostoli fosser un poco messi fuori.

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