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Fatti degli Apostoli 5:16-27 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

16. La moltitudine ancora delle città circonvicine accorreva in Gerusalemme, portando i malati, e coloro ch'erano tormentati dagli spiriti immondi; i quali tutti erano sanati.

17. OR il sommo sacerdote si levò, insieme con tutti coloro ch' erano con lui, ch'era la setta de' Sadducei, essendo ripieni d'invidia;

18. e misero le mani sopra gli apostoli, e li posero nella prigion pubblica.

19. Ma un angelo del Signore di notte aperse le porte della prigione; e, condottili fuori, disse loro:

20. Andate, e presentatevi nel tempio, e ragionate al popolo tutte le parole di questa vita.

21. Ed essi, avendo ciò udito, entrarono in su lo schiarir del dì nel tempio, ed insegnavano.Or il sommo sacerdote, e coloro che erano con lui, vennero e raunarono il concistoro, e tutti gli anziani de' figliuoli d'Israele, e mandarono nella prigione, per far menar davanti a loro gli apostoli.

22. Ma i sergenti, giunti alla prigione, non ve li trovarono; laonde ritornarono, e fecero il lor rapporto, dicendo:

23. Noi abbiam ben trovata la prigione serrata con ogni diligenza, e le guardie in piè avanti le porte; ma, avendole aperte, non vi abbiamo trovato alcuno dentro.

24. Ora, come il sommo sacerdote, e il capo del tempio, e i principali sacerdoti ebbero udite queste cose, erano in dubbio di loro, che cosa ciò potesse essere.

25. Ma un certo uomo sopraggiunse, il qual rapportò, e disse loro: Ecco, quegli uomini che voi metteste in prigione, son nel tempio, e stanno quivi, ammaestrando il popolo.

26. Allora il capo del tempio, co' sergenti, andò là, e li menò, non però con violenza; perciocchè temevano il popolo, che non fossero lapidati.

27. E, avendoli menati, li presentarono al concistoro; e il sommo sacerdote li domandò, dicendo:

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