Antico Testamento

Nuovo Testamento

Fatti degli Apostoli 20:8-17 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

8. Or nella sala, ove eravamo raunati, vi erano molte lampane.

9. Ed un certo giovanetto, chiamato per nome Eutico, sedendo sopra la finestra, sopraffatto da profondo sonno, mentre Paolo tirava il suo ragionamento in lungo, traboccato dal sonno, cadde giù dal terzo solaio, e fu levato morto.

10. Ma Paolo, sceso a basso, si gettò sopra lui, e l'abbracciò, e disse: Non tumultuate; perciocchè l'anima sua è in lui.

11. Poi, essendo risalito, ed avendo rotto il pane, e preso cibo, dopo avere ancora lungamente ragionato sino all'alba, si dipartì così.

12. Or menarono quivi il fanciullo vivente, onde furono fuor di modo consolati.

13. E noi, andati alla nave, navigammo in Asso, con intenzione di levar di là Paolo; perciocchè egli avea così determinato, volendo egli far quel cammino per terra.

14. Ed avendolo scontrato in Asso, lo levammo, e venimmo a Mitilene.

15. E, navigando di là, arrivammo il giorno seguente di rincontro a Chio; e il giorno appresso ammainammo verso Samo; e fermatici in Trogillio, il giorno seguente giungemmo a Mileto.

16. Perciocchè Paolo avea deliberato di navigare oltre ad Efeso, per non avere a consumar tempo in Asia; poichè egli si affrettava per essere, se gli era possibile, al giorno della Pentecosta in Gerusalemme.

17. E DA Mileto mandò in Efeso, a far chiamare gli anziani della chiesa.

Leggi il capitolo completo Fatti degli Apostoli 20