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Fatti degli Apostoli 20:29-38 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

29. Perciocchè io so questo: che dopo la mia partita, entreranno fra voi de' lupi rapaci, i quali non risparmieranno la greggia.

30. E che d'infra voi stessi sorgeranno degli uomini che proporrano cose perverse, per trarsi dietro i discepoli.

31. Perciò, vegliate, ricordandovi che per lo spazio di tre anni, giorno e notte, non son restato d' ammonir ciascuno con lagrime.

32. Ed al presente, fratelli, io vi raccomando a Dio, e alla parola della grazia di lui, il quale è potente da continuar d'edificarvi, e da darvi l'eredità con tutti i santificati.

33. Io non ho appetito l'argento, nè l'oro, nè il vestimento di alcuno.

34. E voi stessi sapete che queste mani hanno sovvenuto a' bisogni miei, e di coloro ch'erano meco.

35. In ogni cosa vi ho mostrato che affaticandosi, si convengono così sopportar gl'infermi; e ricordarsi delle parole del Signore Gesù, il qual disse che più felice cosa è il dare che il ricevere.

36. E quando ebbe dette queste cose, si pose in ginocchioni, ed orò con tutti loro.

37. E si fece da tutti un gran pianto; e gettatisi al collo di Paolo, lo baciavano;

38. dolenti principalmente per la parola ch'egli avea detta, che non vedrebbero più la sua faccia. E l'accompagnarono alla nave.

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