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Fatti degli Apostoli 18:1-13 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

1. ORA, dopo queste cose, Paolo si partì d'Atene, e venne in Corinto.

2. E, trovato un certo Giudeo, chiamato per nome Aquila, di nazione Pontico, nuovamente venuto d'Italia, insieme con Priscilla, sua moglie (perciocchè Claudio avea comandato che tutti i Giudei si partissero di Roma), si accostò a loro.

3. E perciocchè egli era della medesima arte, dimorava in casa loro, e lavorava; perciocchè l'arte loro era di far padiglioni.

4. Ed ogni sabato faceva un sermone nella sinagoga, e induceva alla fede Giudei e Greci.

5. Ora, quando Sila e Timoteo furon venuti di Macedonia, Paolo era sospinto dallo Spirito, testificando a' Giudei che Gesù è il Cristo.

6. Ma, contrastando eglino, e bestemmiando, egli scosse i suoi vestimenti, e disse loro: Il sangue vostro sia sopra il vostro capo, io ne son netto; da ora innanzi io andrò a' Gentili.

7. E partitosi di là, entrò in casa d'un certo chiamato per nome Giusto, il qual serviva a Dio; la cui casa era contigua alla sinagoga.

8. Or Crispo, capo della sinagoga, credette al Signore, con tutta la sua famiglia; molti ancora de' Corinti, udendo Paolo, credevano, ed erano battezzati.

9. E il Signore disse di notte in visione a Paolo: Non temere; ma parla, e non tacere.

10. Perciocchè io son teco, e niuno metterà le mani sopra te, per offenderti; poichè io ho un gran popolo in questa città.

11. Egli adunque dimorò quivi un anno, e sei mesi, insegnando fra loro la parola di Dio.

12. Poi, quando Gallione fu proconsolo d'Acaia, i Giudei di pari consentimento si levarono contro a Paolo, e lo menarono al tribunale, dicendo:

13. Costui persuade agli uomini di servire a Dio contro alla legge.

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