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Fatti degli Apostoli 13:35-46 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

35. Perciò ancora egli dice in un altro luogo: Tu non permetterai che il tuo Santo vegga corruzione.

36. Poichè veramente Davide, avendo servito al consiglio di Dio nella sua età, si è addormentato, ed è stato aggiunto a' suoi padri, ed ha veduta corruzione.

37. Ma colui che Iddio ha risuscitato non ha veduta corruzione.

38. Siavi adunque noto, fratelli, che per costui vi è annunziata remission de' peccati.

39. E che di tutte le cose, onde per la legge di Mosè non siete potuti esser giustificati, chiunque crede è giustificato per mezzo di lui.

40. Guardatevi adunque, che non venga sopra voi ciò che è detto ne' profeti:

41. Vedete, o sprezzatori, e maravigliatevi; e riguardate, e siate smarriti; perciocchè io fo un'opera a' dì vostri, la quale voi non crederete, quando alcuno ve la racconterà.

42. Ora, quando furono usciti dalla sinagoga de' Giudei, i Gentili li pregarono che infra la settimana le medesime cose fosser loro proposte.

43. E dopo che la raunanza si fu dipartita, molti d'infra i Giudei, e i proseliti religiosi, seguitarono Paolo e Barnaba; i quali, ragionando loro, persuasero loro di perseverar nella grazia di Dio.

44. E il sabato seguente, quasi tutta la città si raunò per udir la parola di Dio.

45. Ma i Giudei, veggendo la moltitudine, furono ripieni d'invidia, e contradicevano alle cose dette da Paolo, contradicendo e bestemmiando.

46. E Paolo, e Barnaba, usando franchezza nel lor parlare, dissero: Egli era necessario che a voi prima si annunziasse, la parola di Dio; ma, poichè la ributtate, e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco, noi ci volgiamo a' Gentili.

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