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Evangelo di S. Matteo 11:4-15 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

4. E Gesù, rispondendo, disse loro: Andate, e rapportate a Giovanni le cose che voi udite, e vedete:

5. I ciechi ricoverano la vista, e gli zoppi camminano; i lebbrosi son mondati, e i sordi odono; i morti risuscitano, e l'evangelo è annunziato a' poveri.

6. E beato è colui che non si sarà scandalezzato di me.

7. Ora, come essi se ne andavano, Gesù prese a dire alle turbe intorno a Giovanni: Che andaste voi a veder nel deserto? una canna dimenata dal vento?

8. Ma pure, che andaste a vedere? un uomo vestito di vestimenti morbidi? ecco, coloro che portano vestimenti morbidi son nelle case dei re.

9. Ma pure, che andaste a vedere? un profeta? sì certo, vi dico, e più che profeta.

10. Perciocchè costui è quello di cui è scritto: Ecco, io mando il mio angelo davanti alla tua faccia, il quale acconcerà il tuo cammino dinanzi a te.

11. Io vi dico in verità, che fra quelli che son nati di donne, non sorse giammai alcuno maggiore di Giovanni Battista; ma il minimo nel regno de' cieli è maggior di lui.

12. Ora, da' giorni di Giovanni Battista infino ad ora, il regno de' cieli è sforzato, ed i violenti lo rapiscono.

13. Poichè tutti i profeti, e la legge, hanno profetizzato infino a Giovanni.

14. E se voi lo volete accettare, egli è Elia, che dovea venire.

15. Chi ha orecchie per udire, oda.

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