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Evangelo di S. Marco 12:14-24 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

14. Ed essi, venuti, gli dissero: Maestro, noi sappiamo che tu sei verace, e che tu non ti curi di alcuno; perciocchè tu non hai riguardo alla qualità delle persone degli uomini, ma insegni la via di Dio in verità. È egli lecito di dare il censo a Cesare o no? glielo dobbiamo noi dare, o no?

15. Ma egli, conosciuta la loro ipocrisia, disse loro: Perchè mi tentate? portatemi un denaro, che io lo vegga.

16. Ed essi gliel portarono. Ed egli disse loro: Di chi è questa figura, e questa soprascritta? Ed essi gli dissero: Di Cesare.

17. E Gesù, rispondendo, disse loro: Rendete a Cesare le cose di Cesare, e a Dio le cose di Dio. Ed essi si maravigliarono di lui.

18. POI vennero a lui de' Sadducei, i quali dicono che non vi è risurrezione; e lo domandarono, dicendo:

19. Maestro, Mosè ci ha scritto, che se il fratello di alcuno muore, e lascia moglie senza figliuoli, il suo fratello prenda la sua moglie, e susciti progenie al suo fratello.

20. Vi erano sette fratelli; e il primo prese moglie; e, morendo, non lasciò progenie.

21. E il secondo la prese, e morì; ed esso ancora non lasciò progenie; simigliantemente ancora il terzo.

22. E tutti e sette la presero, e non lasciarono progenie; ultimamente, dopo tutti, morì anche la donna.

23. Nella risurrezione adunque, quando saranno risuscitati, di chi di loro sarà ella moglie? poichè tutti e sette l'hanno avuta per moglie.

24. Ma Gesù, rispondendo, disse loro: Non errate voi per ciò che ignorate le scritture, e la potenza di Dio?

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